
Roberto Soggetti: piano
Giulio Corini: contrabbasso
Emanuele Maniscalco: batteria
Tra i molteplici organici strumentali a cui il jazz si presta, il trio di piano, contrabbasso e batteria rimane uno dei più perfetti, per il suono, l’ideale integrazione dei tre strumenti, le possibilità dinamiche ed espressive.
Dall’incontro quasi casuale tra Roberto Soggetti, pianista/flautista della vecchia generazione (’57) e due giovani ma già affermati talenti bresciani, Giulio Corini (’79) al contrabbasso e Emanuele Maniscalco (’83) alla batteria, nasce così questo trio, il cui suono è il risultato della combinazione di tre inclinazioni musicali simili e allo stesso tempo personali. Un suono che è il veicolo ideale per presentare composizioni firmate dai tre, o per interpretare alcuni tra gli “standards” più belli che autori come Cole Porter, George Gershwin o Duke Ellington ci hanno tramandato.